Viaggi da solo: ecco la città giusta per la tua solitudine| Ti sorprenderà letteralmente
Amate viaggiare da soli? Ecco una città in cui non sarete mai da soli ad una cena.
Ci sono alcune bellissime città e luoghi da visitare anche se siete da soli e non in compagnia di qualcuno. Queste città sono alcuni esempi: Città del Messico, Berlino, Singapore, Montreal, Vienna, Londra, Siviglia e Praga.
Viaggiare da soli ci fa crescere come persone ed è una vera e propria scuola di vita. un modo per diventare responsabili di noi stessi e degli altri in modo più veloce. Poter contare solo su noi stessi infatti aumenta il nostro istinto di sopravvivenza di base. Molti giovani infatti viaggiano con mamma e papà e poi ad un certo punto si trovano a dover viaggiare da soli e non sanno nemmeno cucinare.
Viaggiare da soli è scoprire le proprie carte e trovarsi coraggiosi e intraprendenti. Inoltre apre la mente a nuove persone, a nuovi luoghi da visitare e comprendere delle culture diverse e lontane dalla nostra.
Viaggiare da soli ci permette di avere un nuovo punto di vista sulla vita in generale. Ma c’è una città che non ci permette di cenare da soli. Ecco di quale si tratta.
La città in cui non cenate mai da soli
“Quello che mi succede abbastanza spesso è l’impossibilità di sedere ai tavolini, specie se esterni, se dobbiamo solo bere qualcosa: quello spazio è riservato a chi ordina anche da mangiare”, ha spiegato ad EuropaToday Maria Marchese, scrittrice italiana residente a Barcellona da oltre un decennio.
“Mi è successo sia da Flax & Kale su carrer Tallers, sia su carrer Blai al Poble-Sec, mentre in Plaça del Sortidor ci hanno fatti sedere per ordinare da bere, ma poi hanno iniziato a martellarci col menù affinché ordinassimo anche da mangiare. Pure in Plaça Osca, hanno sfrattato subito la festicciola di un’amica, in cui ordinavamo solo da bere e al massimo due tapas, per lasciare spazio a chi cenava”, ha specificato Maria.
Ci sono state critiche verso le persone sole che rimangono a lavorare al computer per ore senza lasciare spazio agli altri. I ristoratori prediligono quindi i gruppi di persone in quanto gli affitti dei locali sono troppo alti e per pagarli è necessario dare priorità ai gruppi di persone che si siedono soprattutto per consumare un pasto.