“Ho preso delle botte”: Vladimir Luxuria dopo anni svela il retroscena orrendo subito
Vladimir Luxuria ha rivelato dopo anni alcuni retroscena tremendi.
Vladimir Luxuria è nata nel 1965 a Foggia. Nella città pugliese ha intrapreso la sua carriera artistica e nel 1985 si trasferisce a Roma dove si laurea alla Sapienza – Università di Roma in Lingue e Letterature straniere con 110 e lode e una tesi sullo scrittore Joseph Conrad. Si definisce transgender, cioè la sua identità di genere non corrisponde al sesso di nascita.
E’ stata la prima persona transgender a essere eletta al parlamento di uno Stato europeo. Alla fine degli anni ottanta ha cominciato ad essere attiva per difendere i diritti della comunità LGBT.
Sempre nella città romana è cominciata la sua carriera nello spettacolo e nel cinema. Dal 1999 al 2005 è stata ospite fissa del Maurizio Costanzo Show in onda su Canale 5.
Nel 2008 partecipa come concorrente della sesta edizione de L’isola dei famosi e vince. E’ stata anche opinionista dell’edizione del programma nel 2017 e diventa opinionista anche nei programmi come Mattino Cinque, Pomeriggio Cinque e Domenica Live.
La dichiarazione di Vladimir Luxuria
Vladimir Luxuria è stata intervistata dal Corriera della Sera e ha rilasciato alcune dichiarazioni che vedono coinvolto il rapporto con il padre. “Con mio padre non è stato facile; si chiama Antonio, faceva l’autotrasportatore a Foggia. Mi vide per la prima volta con addosso gli orecchini e un po’ di trucco mentre ero seduta su una panchina della piazza… Il suo sguardo mi trafisse l’anima, sarei voluta sprofondare in una botola”. Inizia così l’intervista concessa a Chiara Maffioletti – per il Corriere della Sera – di Vladimir Luxuria.
“Quando è tornato a casa? Sentivo dal pianerottolo che rimproverava mia mamma per l’educazione sbagliata che mi avrebbe dato. Avevo 15 anni e mi dispiaceva molto dargli questo dispiacere”. Nonostante il padre non la accettasse del tutto aveva trovato appoggio dalle sorelle: “Loro mi prestavano vestiti e mi davano il via libera per attraversare il corridoio senza farmi vedere; una volta fuori mi sentivo Naomi Campbell a una sfilata dell’alta moda di Milano”.
Ha poi parlato della politica: “A me la politica non è mai piaciuta, trovavo i dibattiti politici noiosi tanto quanto le partite di calcio…Ho iniziato a fare degli atti politici tipo quando, da ragazzino, reagii a un atto di omofobia prendendo delle botte: quei lividi erano medaglie per me”.