Max Pezzali, il rifiuto doloroso che l’ha segnato per sempre: “…inadeguato e senza talento” | Momento orribile
Max Pezzali ha avuto una brutta esperienza: ecco che cosa ha vissuto il cantante.
Massimo Pezzali, detto Max è nato a Pavia nel 1967 ed è un cantautore italiano noto come frontman e cantante degli 883, gruppo fondato insieme all’amico Mauro Repetto nel 1989; dal 2004 ha intrapreso una carriera da solista dopo lo scioglimento definitivo del gruppo. Ha scritto davvero tanti pezzi e ha avuto molte esperienze.
Da gennaio 2018 Pezzali entra a fare parte del cast fisso di Che fuori tempo che fa. Il 26 novembre 2022 parte da Pesaro il nuovo tour nei palazzetti denominato Max30 nei palasport.
Il 12 maggio 2023 esce il nuovo album di Paola & Chiara intitolato Per sempre. Il 2 settembre seguente si tiene un concerto evento al Circo Massimo di Roma, chiamato Il Circo Max, per festeggiare i 30 anni di carriera dell’artista.
Max Pezzali però ha avuto un rifiuto. Ecco che cosa è successo davvero.
Il rifiuto di Max Pezzali
Mauro Repetto ha deciso di abbandonare gli 883 e i fan sono rimasti molto delusi. Dopo qualche tempo lo stesso Mauro ha spiegato che non si sentiva più a suo agio con sé stesso: “Sì, mi sentivo inadeguato, un pesce fuor d’acqua: in realtà, le canzoni per me erano quasi una scusa per stare insieme con il mio migliore amico; non avevo mai pensato di ritrovarmi in un “can can” che ci aveva trasformato in veri e propri idoli per migliaia di ragazzi. Mi ricordo che entrai in crisi è iniziai a chiedermi sempre più spesso: “Ma io che cosa voglio veramente dalla mia vita, dal mio futuro?”.
Ha continuato dicendo questo: “In più, mi sentivo senza talento, e ciò accresceva la mia insoddisfazione. Non sapevo cantare, non sapevo suonare… e ballavo come un forsennato. Mi sentivo inutile, un peso pure per Max, perché quello non era più il gioco di due ragazzi e io non sapevo più chi ero veramente. Stavo impazzendo”.
Mauro Repetto ha spiegato come Max Pezzali ha reagito al suo abbandono: “Così, il sabato di Pasqua del 1994, dopo esserci visti a casa sua, ci fu l’addio. Ricordo che Max mi disse: “Ok Mauro, ci vediamo lunedì alle 14″. lo, abbassando gli occhi, replicai: “Max, io veramente parto per l’America. Vado a Miami. […] Aveva capito il mio disagio. Ci mettemmo d’accordo: lasciai a Max il marchio 883 e conservai i diritti d’autore sulle canzoni pubblicate“.