Vittorio Sgarbi, confessione agghiacciante del critico: “Ho un cancro alle…” | Ormai non c’e più niente da fare
Vittorio Sgarbi fa un’agghiacciante rivelazione e lascia tutti senza parole: ecco cosa è successo al critico
Vittorio Sgarbi è un critico e storico dell’ arte, noto nel mondo della politica per aver ricoperto molti ruoli tra cui quello di Sottosegretario della Cultura.
Esordito in Tv come esperto d’arte nel programma Maurizio Costanzo show, negli anni si è fatto conoscere anche nelle trasmissioni televisive in cui spesso è ospite e in cui viene chiamato a commentare le varie vicede.
Da sempre si è contraddistinto per il suo carattere molto particolare ed è famoso per i suoi sfoghi televisivi sopra le righe.
Diverse le liti avvenute in Tv e le sue imprecazioni qualcuna è passata alla storia come l’utilizzo del temine capra per offendere gli avversari e farli tacere. Sempre per la sua eccessiva schiettezza, qualche giorno ha fatto un’importante rivelazione…
La rivelazione di Vittorio Sgarbi
Schietto e senza peli sulla lingua come sempre, Vittorio Sgarbi ha fatto importante rivelazione prima sui social e poi a La Zanzara, rivelando di avere un tumore e di aver passato il Coronavirus da asintomatico senza accorgersene. Il critico in particolare si sofferma sulla crisi sanitaria del nostro Paese esprimendo ancora una volta il suo pensiero senza veli: “Basta retorica sui medici. Il medico deve stare in ospedale, cura i malati che ci sono. Se poi trascura i malati di cancro è già un medico che mi sta sul cazzo. Non c’è solo il Covid al mondo. Io ho avuto il Covid e ne sono uscito, e ho un cancro alle palle e non ne sono ancora uscito“, ha detto Vittorio Sgarbi in una diretta social.
Ha poi aggiunto: “Certo che li ringraziamo i medici, ma per tutte le malattie […].Il mio medico, Mario Pepe, mi ha fatto delle analisi e mi ha detto che ho gli anticorpi, e che probabilmente ho avuto il coronavirus a dicembre. Dunque ho gli anticorpi, non devo fare il vaccino per sei mesi e sono perfettamente a posto. Sono stato asintomatico senza saperlo”.
Sgarbi non è d’accordo al museo di arte digitale nell’ex albergo diurno
Esprime il suo dissenso il sottosgretario al museo di arte digitale all’interno dell’ex albergo diurno di Porta Venezia per il quale il ministero della cultura aveva stanziato 6 milioni di euro in vista del restauro.
L’idea del museo di arte digitale era partita quando vi era il ministro Dario Franceschini, ma Sgarbi domenica ha detto No, consigliando invece che all’ex diurno si allestica un museo di arti decorative e industriali anche perchè il luogo si distingue proprio con arredi in stile Art Dèco.