Adriano Pappalardo, spunta il mistero di Ricominciamo: Il cantante rifiutato senza timore
Adriano Pappalardo: ecco che spunta un segreto. Ma di cosa si tratta? Vediamolo insieme.
La carriera di Pappalardo inizia nel 1971, con un provino alla Numero Uno, neonata etichetta discografica di Mogol. La voce dalle inaspettate venature soul e la veemenza dell’interpretazione (mentre canta si ferisce involontariamente alla testa, ma porta a termine l’esibizione nonostante il sanguinamento) sorprendono i presenti, primo fra tutti Lucio Battisti, tanto che si decide di metterlo subito sotto contratto.
Gli viene consigliato di adottare un nome d’arte, ma lui sceglie di tenere il suo vero nome.
Con il suo primo 45 giri Una donna esordisce in televisione nello speciale Tuttinsieme, in cui Mogol e Battisti. Nel 1982 riprende la collaborazione con un Lucio Battisti ormai ritiratosi dalla scena pubblica. Al 2004 risale l’unica partecipazione di Adriano Pappalardo al Festival di Sanremo.
Adriano Pappalardo è uscito dalle scene per tutto il periodo della pandemia da Covid per poi ritornare al programma Star in the Star vestendo i panni di Zucchero. Ha un segreto però che ha nascosto. Ecco di cosa si tratta.
Il segreto di Adriano Pappalardo
L’anno scorso è stato protagonista in sala con il film “Quasi orfano”, Adriano Pappalardo si è raccontato a tutto tondo ai microfoni di Oggi è un altro giorno. Il cantante ha voluto raccontare sia la sua vita privata che quella pubblica ed in particolare ha fatto una riflessione sul brano “Ricominciamo”: “Sono 40 anni che canto questa canzone. Per 40 anni per me questa canzone rappresenta qualcosa di importantissimo, perché questo brano rimase in classifica per 20 settimane. Non la vollero al Festival di Sanremo perché era troppo popolare. Dopo due mesi, mi chiamarono come super ospite al Festivalbar”.
“Io sono sempre stato convinto delle mie cose. Non ho mai avuto un’esitazione. Mio padre non voleva facessi il cantante”, ha proseguito Adriano Pappalardo, dando un consiglio ai giovani di oggi: “Se avete veramente talento, se avete la vocazione e siete convinti di voi stessi, andate avanti e non preoccupatevi di quello che vi dicono. Prima o poi succederà qualcosa”.
Adriano pappalardo ha voluto dire qualcosa anche di Lucio Battisti: “Lucio era molto padrone del suo canto, era un Dio, era una star. Ma era anche generosissimo, quando cantammo insieme fu lui a lasciarmi il microfoni, come per dire ‘vai, canta tu’”.