Halloween: Questa festa nasconde un segreto davvero mostruoso | Ecco la leggenda millenaria
In America la festa di Halloween si festeggia ogni anno il 31 ottobre ma vediamo cosa si nasconde dietro questa festa mostruosa.
In questa giornata c’è l’usanza di travestirsi e di utilizzare dei costumi mostruosi che fanno paura. Soprattutto in America la gente di ogni età si trasforma e gli americani generalmente non si pongono alcun limite per il costume che dovranno indossare. L’originalità dunque è alla base di tutto. In America inoltre sempre ad Halloween sono soliti organizzare delle sfilate e dei cortei e ci sono delle marce appositamente dedicate.
Tutte queste occasioni sono l’ideale per sfoggiare il proprio costume preferito anche per impressionare gli altri. Gli americani solitamente il giorno stesso di Halloween fanno dei tour alla ricerca di case abbandonate: particolarmente interessante è la città di Salem che è ricca di case infestate.
Oltre a questo c’è il classico giro per le case del quartiere chiedendo dolcetto o scherzetto. Le famiglie americane amano prendersi cura delle loro abitazioni e le decorano con le immancabili zucche. In giornata preparano anche dei dolci a tema come per esempio delle torte come la Marshmallow Pumpkin Pie. Oppure preparano dei biscotti a forma di piccoli fantasmini o di piccole zucche.
Ma qual è la vera storia di Halloween?
Le origini di Halloween
Le famose zucche sono diventate il simbolo di Halloween: vengono intagliate in tutti i modi possibili e sono tutte molto originali. Ma da dove arriva questa famosa tradizione? Il leggendario Cavaliere senza testa e la zucca lanciata hanno spaventato generazioni di americani, l’origine della jack-o’-lantern in realtà risale a diversi secoli fa in alcuni Paesi del Vecchio Mondo, come Irlanda, Inghilterra e Scozia.
Questa storia deriva dal fatto che alcune popolazioni rappresentavano il volto umano. La rappresentazione avveniva in alcune culture celtiche dell’Europa settentrionale. “Questo concetto potrebbe addirittura avere avuto origini pre-cristiane, un’evoluzione dell’usanza di venerare le teste, oppure gli ortaggi potrebbero addirittura rappresentare trofei di guerra rubati ai nemici” spiega Nathan Mannion, curatore esperto del Museo dell’emigrazione irlandese (EPIC The Irish Emigration Museum) di Dublino. “Per quanto possa sembrare macabro, gli ortaggi potrebbero simboleggiare le teste mozzate dei nemici”.
“Le lanterne in metallo erano piuttosto costose, così le persone hanno deciso di svuotare i tuberi”, spiega Nathan. “Nel corso del tempo hanno iniziato a intagliare volti e motivi vari per permettere alla luce di filtrare attraverso i fori senza spegnere i carboni”.