Alberto Sordi, dopo anni tutta la verità sull’eredità: “Tante fake news” | Parla proprio lui
Alberto Sordi ecco dopo tanti anni alcune dichiarazioni sulla sua eredità: tutto quello che dovete sapere.
Alberto Sordi è stato un attore, regista, comico, sceneggiatore, compositore, cantante e doppiatore italiano.
Tra il 1953 e il 1955 la popolarità di Sordi giunse sul grande schermo; dopo l’esiguo successo di pubblico di Lo sceicco bianco, diretto da Federico Fellini nel 1952, maggior riscontro ebbe il suo ruolo da non protagonista nel film I vitelloni, ancora diretto da Fellini l’anno successivo.
Come regista diresse in totale 19 pellicole, a partire dal 1966, anno in cui ne realizzò due: Fumo di Londra, basato sulle manchevolezze comportamentali e sociali di un italiano in trasferta all’estero (tematica già affrontata da Gian Luigi Polidoro in molti suoi film, tra cui Il diavolo con Sordi stesso, dove cominciò anche a introdursi nel campo della regia, poiché la pellicola era quasi del tutto improvvisata) e Scusi, lei è favorevole o contrario?
Alberto Sordi ebbe una lunghissima carriera. Ma la sua eredità a chi è andata?
Tutta la verità sull’eredità di Alberto Sordi
Nel programma Storie Italiane si è parlato del caso di Alberto Sordi e in studio c’era Igor Rigetti che è parente di Alberto: “Circolano tante fake news sull’eredità di Sordi, tante inesattezze – spiega – alcune anche dette qui. Quando non ci sono figli e nipoti in Italia fino al sesto grado sei parente legittimo. Lui avrebbe detto ‘tante fregnacce’”.
Ha poi continuato dicendo: “Lui era estremamente riservato, la sua vita privata non l’ha mai sbandierata, nessuno sa niente, i suoi collaboratori erano solo collaboratori, non come Piazzolla diciamo. Quando frequentò Patrizia De Blanck nel 1970 lui andava con la sua auto proprio per tutelare la sua vita privata. Lui ci ha detto una cosa a noi famigliari: ‘Mi raccomando i fatti nostri raccontateli solo quando sarò orizzontale’, lui era molto scaramantico e non diceva mai la parola morte”.
Le fake news su Alberto Sordi iniziano con questo: “La prima cosa è quella appunto dei parenti e degli eredi così lo precisiamo per i telespettatori, gli ultimi con il suo sangue siamo noi, i cugini”. E ancora: “Io non sono spuntato come un fungo, ci sono anche le fotografie, c’era un bel rapporto con Alberto dei miei famigliari e io ho ereditato questo rapporto”. Ha infine ammesso che loro non hanno denunciato nulla alla Procura ma è stata la stessa che ha cercato i parenti legittimi.