Un grave lutto ha colpito il mondo della musica, a lasciarci è l’autore di Tintarella di Luna: ecco di chi si tratta
Giornata triste per il mondo della musica, colpita da un lutto gravissimo. A lasciarci in queste ore uno degli autori più noti della musica leggera italiana.
Le sue canzoni sono un pezzo di storia che attraversano le epoche senza invecchiare mai, segnando intere generazioni.
Non solo un grande paroliere ma anche scopritore di grandi artisti iconici iconici come Renato Zero.
La sua eredità artista resterà viva per sempre e la sua carriera, è e sarà fonte di ispirazione per le generazioni future. Scopriamo di chi si tratta…
All’ età di 92 anni, in una clinica romana, si è spento Franco Migliacci paroliere e autore di successi della musica italiana tra cui “Nel blu dipinto di blu” realizzata con Domenico Modugno, ed anche “Tintarella di luna, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, “Una rotonda sul mare”. Grazie al suo talento ha scritto brani per numerosi artisti in particolare a Gianni Morandi come le celebri “C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”, “Fatti mandare dalla mamma a prendere il latte”, “Andavo a cento all’ora”, “In ginocchio da te”. Paroliere anche di brani cantati da Mina, Milva, Fred Bongusto, Rita Pavone e Patty Pravo.
Ed oggi è proprio Morandi che con grande affetto ci tiene particolarmente a ricordalo: “Sono profondamente commosso dalla scomparsa di Franco Migliacci. Ci eravamo sentiti anche poco tempo fa e con lui se ne va una persona che ho avuto la fortuna di incontrare e che ha cambiato completamente la mia vita e la mia carriera […]” ha poi aggiunto “Gli sarò per sempre grato e sono certo che le centinaia di canzoni che ha scritto, compresa la leggendaria “Nel blu dipinto di blu” composta con Modugno, lo manterranno vivo nella memoria di tutti noi”.
La scomparsa di Fanco Migliacci non poteva non segnare la Toscana. E’ proprio in questa regione che il paroliere aveva studiato e non solo, la sua famiglia era originaria di Cortona in provincia di Arezzo.
Per questo motivo Migliacci aveva deciso di dedicare proprio a Cortona uno dei pezzi più belli che ha scritto ovvero “Che Sarà“.