Hai mai sentito parlare di pansessualità? La verità che non ti aspetti | Parla l’esperto
Avete mai sentito parlare di pansessualità? Un esperto ne ha parlato e ha specificato di che cosa si tratta.
Con la parola pansessualità si intende l’attrazione emozionale, romantica e/o sessuale verso un individuo senza dare importanza al suo sesso e al suo genere. Essendo quindi un’attrazione indipendente da questi due fattori, le persone pansessuali possono essere attratte da persone di tutti i generi, dunque di genere maschile, di genere femminile e di genere non-binario, senza alcuna distinzione e preferenza.
La pansessualità può essere considerata un ramo della bisessualità oppure anche un orientamento sessuale a sé stante. All’interno della comunità LGBT il termine bisessuale è dibattuto perché si pensa al fatto che non sia così inclusivo rispetto al termine pansessuale. Questo dibattito acceso non si è ancora spento soprattutto nella comunità bisessuale.
Le origini della parola pansessuale arrivano direttamente da Freud e sta ad indicare la teoria secondo cui tutto il comportamento umano era originato e motivato dalla sessualità. La parola si è diffusa sempre di più dagli anni ’90 in poi quando ha cominciato ad essere associata ad un orientamento sessuale.
L’avvento poi del web ha contribuito a diffondere ulteriormente la parola pansessualità in tutto il mondo.
La parola all’esperto
Lo psicoterapeuta e sessuologo Matteo Merigo ha spiegato questo: “C’è una differenza sostanziale: nella bisessualità c’è attrazione romantica, sentimentale e erotica verso entrambi i generi, di cui uno deve appartenere a quello del soggetto bisex. Nella pansessualità questo non c’è. Si supera il concetto di genere e soprattutto di binarismo”.
“Anche se ci sembra un concetto estremamente moderno, quello della fluidità sessuale, in realtà non è così. Tutti noi siamo fluidi su alcuni argomenti – spiega Merigo – Ad esempio le fantasie sessuali che cambiano, evolvono nel corso degli anni. Il concetto di fluidità infatti non riguarda soltanto l’orientamento, è decisamente più esteso di quello che immaginiamo. Il pansessuale segue, cerca ciò che lo fa stare bene e la sua ricerca prescinde dal genere maschile o femminile o non binario o altro. Ma ricordiamo che la pansessualità non è una gara di fluidità. Semplicemente esistono realtà diverse, che magari non sono la nostra, ma esistono e meritano rispetto”.
Alla persona pansessuale quindi non importa il genere ma è attratta dalla persona in sé in quanto tale.