Andrea Scanzi, dal giornalismo alla sua più grande passione: Ecco di cosa si tratta
Andrea Scanzi ha una passione segreta che l’ha portato al successo. Quale sarà?
Andrea Scanzi (Arezzo, 6 maggio 1974) è un giornalista, scrittore, drammaturgo e opinionista italiano. Dopo aver frequentato il liceo scientifico, si laurea in lettere moderne all’Università degli Studi di Siena nel 2000 con una tesi sui cantautori dal titolo “Amici fragili”.
È giurato al Club Tenco e Direttore Artistico del Premio Pigro Ivan Graziani. Giornalista pubblicista con simpatie di sinistra, ha scritto per Il mucchio selvaggio, il manifesto, Il Riformista, L’Espresso, Panorama, MicroMega, Linea Bianca, Tennis Magazine, Grazia e Donna Moderna, prima di passare nel 2005 a La Stampa.
Da aprile 2020, in concomitanza con la pandemia di COVID-19, diviene il giornalista italiano con più interazioni sui social secondo la classifica di Sensemakers. Dal 20 ottobre 2020 conduce su Loft il programma Amici fragili. Il giornalista nel 2021 non avrebbe seguito le regolari procedure di prenotazione per il vaccino e avrebbe saltato la fila.
Protagonista di altre controversie come per esempio una rissa con i Negrita nel 2000 per poi dire nel 2020 che il Covid a detta sua non era una malattia mortale. Il giornalista però nasconde una passione che l’ha portato al successo in breve tempo. Di che cosa si tratta?
La passione di Andrea Scanzi
Andrea Scanzi ha esultato sul social Facebook dicendo queste parole: “Sono nei primi mille d’Italia a padel: missione raggiunta!”. Il giornalista e scrittore racconta ‘l’impresa’ compiuta in poco più di un anno. Scanzi ha raccontato questo: “Un anno e mezzo fa ho cominciato a giocare a padel. Ci ho preso gusto. Ho trovato un grande gruppo e una grande realtà, l’Arezzo Padel Club. Dopo un 2022 di allenamenti e match, mi sono detto: ‘Perché non cominciare coi tornei?’ Così è stato. Mi sono dato un obiettivo molto/troppo alto: entrare in classifica nei primi mille d’Italia prima di smettere”.
Il giornalista ha continuato dicendo queste parole: “pareva impossibile, o comunque non facilissimo. Soprattutto in tempi rapidi. Non ho un passato tennistico, non ho un passato sportivo agonistico (non di alto livello almeno) e a maggio compirò 50 anni. Uhm”.
Ha raccontato anche della sua routine e dei primi sei mesi del 2023 che sono stati folli per lui. Ha fatto molti allenamenti anche alle 7 o alle 9 del mattino quasi sempre con gente più giovane di lui con un passato molto più solido del suo in termini di sport.