Ritocchini estetici all’estero: tutto quello che c’e da sapere | Parla un medico
L’esperto parla di chirurgia estetica e di tutti gli aspetti legati ad essa. Avete mai pensato di farvi un piccolo ritocco? Ecco tutto quello che dovete sapere.
La chirurgia estetica è una branca chirurgica che, a differenza delle altre, come la chirurgia plastica che ha uno scopo “funzionale” e “riparativo”, in questo caso è finalizzata a migliorare o semplicemente modificare l’aspetto fisico di pazienti clinicamente sani.
È anche definita chirurgia cosmetica. Gli interventi possono riguardare il viso, in particolar modo il: naso (rinoplastica), le palpebre (blefaroplastica), il mento (genioplastica) e le orecchie (otoplastica). Possono essere inoltre diretti alla rimozione delle rughe (ritidectomia o lifting) o del tessuto adiposo (lipofilling). Altri interventi sul viso riguardano gli zigomi, la mandibola e la mascella.
Alcune donne vip italiane e non hanno provveduto a farsi dei ritocchini qua e là per cercare di frenare il tempo che passa. Un esempio pratico è Valeria Marini ma anche Anna Tatangelo oppure Anna Oxa.
Tra i vip esteri possiamo citare Megan Fox con le labbra rifatte, Elton John che si è fatto il trapianto ai capelli, Barack Obama che si è fatto una rinoplastica e ancora ad esempio Jennifer Aniston che si è fatta fare una mastoplastica additiva. Ma cosa c’è da sapere in più sulla chirurgia estetica? Ecco quello che dicono gli esperti.
La chirurgia estetica e tutti i consigli dell’esperto
Per affrontare un intervento estetico in sicurezza bisogna avere alcune accortezze: innanzitutto bisogna scegliere il medico estetico giusto che sia certificato e membro di una associazione riconosciuta. Deve avere infatti un alto livello di formazione.
Se decidete di fare un intervento di chirurgia estetica all’estero non è sempre sinonimo di bassa qualità: ci sono chirurghi rispettabili e formati in paesi come l’Arabia Saudita, la Corea del Sud, Emirati Arabi e la stessa Turchia. il professor Roberto Bracaglia, vicepresidente Aicpe afferma: «Un altro punto importante per tutelarsi è pretendere sempre una prima visita dal vivo dubitando di chi propone solo consulti via chat o piattaforme. Inoltre, il paziente deve essere sempre informato su tutti i passaggi da affrontare e dovrà firmare il consenso informato, mai il giorno stesso dell’intervento, quando l’emotività potrebbe prendere il sopravvento”.
«Il criterio del prezzo non dovrebbe essere il solo fattore determinante. Esistono costi legati alla sicurezza della sala operatoria e ai professionisti coinvolti durante l’operazione chirurgica che non possono essere abbattuti, se non abbassando gli standard”.