Gigi D’Alessio, dalla grave malattia del fratello ai problemi con il fisco: Un periodo da dimenticare | Notizia sconcertante
Dietro a tutta la fama e al successo, Gigi D’Alessio nasconde un segreto oscuro.
Gigi D’Alessio, all’anagrafe Luigi D’Alessio (Napoli, 24 febbraio 1967), è un cantautore, conduttore televisivo, produttore discografico, attore e pianista italiano. Dopo aver lavorato con grandi nomi della canzone napoletana, come Mario Trevi, Antonio Buonomo, Pino Mauro, Angela Luce, diventa il pianista ufficiale di Mario Merola al quale dedica la canzone Cient’anne scritta con Vincenzo D’Agostino e interpretata con lo stesso Merola. Viene pubblicato il suo primo album Lasciatemi cantare (1992).
Nel febbraio 2000 D’Alessio partecipa al Festival di Sanremo nella sezione “Campioni” con Non dirgli mai, mentre l’album Quando la mia vita cambierà (il nono) è disco d’oro poco dopo l’uscita. I proventi del singolo Caro bambino Gesù sono devoluti all’associazione ActionAid, promotrice delle adozioni a distanza. Ha avuto una carriera lunghissima iniziata presto, ma ha anche avuto dei dispiaceri non indifferenti a causa della morte del fratello Pietro.
Queste sono state le parole di Gigi: “Pietro ha perso la battaglia contro il tumore ai polmoni. Il tumore è una malattia terribile, non cambia niente essere ricchi o poveri. Ho provato di tutto per aiutarlo, io credo che alcune volte diventiamo più cattivi della malattia, l’accanimento è cattivo. Per certe cose bisogna lasciare la decisione a Dio. La cosa importante è la prevenzione e curarsi. Io non fumo più da un anno e mezzo, bisogna volersi bene”.
Ha perso il fratello purtroppo nel 2011.
Nel 2021 il cantante ha avuto degli altri problemi
Problemi relativi alla fiscalità. Gigi D’Alessio è stato accusato di frode per ben circa 1,7 milioni di euro. Una vicenda giudiziaria che ha avuto una bella fine se si può dire così. Infatti si è conclusa con lui che non aveva commesso alcuna evasione fiscale, nessun illecito.
La sentenza è stata stabilita dal giudice monocratico di Roma che ha fatto cadere le accuse per l’artista ed altre quattro persone con la formula “perché il fatto non sussiste”. Il processo nasce da un’inchiesta del 2015 dei pm capitolini per un’evasione fiscale legata al mancato versamento di Iva e Ires. I fatti però risalgono all’anno 2010 nel complesso.
Il cantante aveva commentato così: “chi mi conosce sa che sono sempre stato tranquillo, avendo massima fiducia nella giustizia e nel lavoro della magistratura. Con tanta pazienza, la verità alla fine vince sempre e ora è sotto gli occhi di tutti“.