Giovanni Ciacci è un costumista e stylist famoso nel mondo dello spettacolo per aver curato otto edizioni del Festival di Sanremo. E’ noto anche per essere stato uno degli ospiti fissi dei programmi televisivi di Barbara D’Urso. Adesso tornerà nel piccolo schermo in una nuova veste.
Secondo fonti certe entrerà nella casa del Grande fratello Vip di Alfonso Signorini. Coglierà l’occasione per lanciare un messaggio importante al vasto pubblico che da anni segue le vicende dei concorrenti.
Nato a Siena, Ciacci è un personaggio noto del mondo dello spettacolo. Su Instagram vanta di 380.000 followers che non si perdono nemmeno uno scatto. In passato ha sofferto per via del suo orientamento sessuale.
Ora è uscito allo scoperto con varie relazioni, per esempio quella avuta con Damiano Allotta, ex fidanzato di Stefano Gabbana. Nel 2019 la storia è giunta al capolinea ed è stato proprio lui a dichiararlo: “Pensavo fosse amore, invece era un calesse, succede nella vita. Avevamo stili e modi di vita completamente diversi. Supererò anche questa”.
A settembre lo vedremo nella casa del Gf Vip e la sua presenza avrà un importante impatto sul pubblico: “Sarà la prima volta che si parlerà di Hiv in un programma seguitissimo di prima serata”.
“Ho capito sulla mia pelle che essere sieropositivo è ancora oggi un enorme stigma sociale. Eppure oggi si può vivere con l’Hiv, non ci si limita più a sopravvivere e questo è importante dirlo con grande chiarezza. Come occorre dire che l’Hiv riguarda tutti, al di là degli orientamenti sessuali di ciascuno…Oggi dobbiamo curare la chiusura delle persone, dobbiamo combattere l’ignoranza, dobbiamo abbattere i pregiudizi che ancora vengono alzati contro chi è malato…possiamo fare una vita come quella di qualsiasi altra persona”.
Poi ha raccontato del trattamento che riceve dalla gente: “In molti modi, in maniera subdola, cattiva. Ma io ho una grande fortuna: poterlo raccontare su un giornale, in televisione. Pensa a tutte quelle persone che non lo possono fare perché hanno paura di dirlo, in famiglia, sul lavoro, con un compagno o una compagna. Io parlo per tutti loro”.
“Per me non esiste un prima e un dopo la malattia. Sono sempre stato una persona solare, estroversa, casinista, curiosa e assetata della vita. Anche dopo sono rimasto lo stesso. La voglia di fare casino ce l’ho ancora, però mi sono fermato per cercare di capire che cosa mi stava succedendo. E posso dire con tranquillità che molte cose credo di averle capite”. In questo modo sarà più chiaro nell’affrontare questo delicato argomento.