Sylvester Stallone contro il produttore di Rocky per i diritti del film
Sylvester Stallone è uno degli attori più amati e famosi del cinema internazionale. Nonostante passino gli anni, cavalca sempre l’onda del successo per sapersi calare alla perfezione nei panni dei vari personaggi a lui assegnati.
Adesso è al centro dell’attenzione per via di una battaglia legale con Irwin Winkler, il produttore della saga Rocky che lo ha reso celebre in tutto il mondo all’inizio della sua carriera. Ecco cosa sta succedendo.
Rocky Balboa è frutto dell’immaginazione dell’attore Sylvester Stallone messo in scena nella serie cinematografica intitolata appunto Rocky. Grazie a quest’interpretazione è stato candidato all’Oscar di miglior attore e al Golden Globe per il miglior attore in un film drammatico. Molti ricorderanno sicuramente l’incontro con il gigante Ivan Drago (interpretato da Dolph Lundgren), il quale è stato battuto sul ring in Russia.
Non tutti sanno che il 24 marzo 1975 l’attore ha assistito all’incontro di boxe tra il campione del mondo in carica Muhammad Ali e un pugilato poco conosciuto di nome Chuck Wepner. Grazie a quell’incontro Stallone in tre giorni ha scritto la prima stesura del film e realizza la figura di Rocky ispirandosi proprio a Wepner.
Una caratteristica che hanno in comune è che entrambi vivono in miseria e grazie agli incontri riescono a scalare la vetta del successo. Lo stile di combattimento di un altro pugile, Rocky Marciano, è stato preso in considerazione.
In questi giorni Sylvester Stallone si è sfogato sui social perché il produttore ormai ultranovenne gli avrebbe negato gran parte dei diritti della saga cinematografica. Andiamo a scoprire come stanno realmente le cose.
Lo sfogo di Stallone
“Mi piacerebbe davvero ricevere almeno quel che è rimasto dei miei diritti, prima che vengano passati soltanto ai tuoi figli. Credo che sarebbe un gesto equo da parte di questo gentiluomo 93enne, giusto? Vorrei lasciare qualcosa di Rocky ai miei figli anche se è sempre bello sentire belle parole dai miei fan”, ecco cosa ha scritto sui social uno degli attori più amati di tutti i tempi.
In poche parole sarebbe stato pagato solo nel 1976, ovvero quando ha scritto la sceneggiatura. Avrebbe ricevuto complessivamente 75.000 dollari. Poi il film aveva riscosso un successo mondiale e solo l’attore è rimasto a mani vuote, ricevendo solo due candidature.
Incassi da capogiro
Rocky, Rocky II, Rocky III, Rocky IV, Rocky V, Rocky Balboa e a seguire nel 2015 sono usciti Creed – Nato per combattere e Creed II. Rocky non sale più sul ring, ma diventa un allenatore di Adonis Creed, ossia il figlio del rivale Apollo. Gli incassi hanno sfiorato quasi 3 miliardi di dollari.