Massimiliano Rosolino è stato un atleta che ha lasciato un segno nel mondo dello sport, andando nello specifico nel settore del nuoto. Infatti in tanti concordano nel dire che ha alle spalle una carriera degna di tutto rispetto.
Di recente è finito al centro delle polemiche a causa di uno scatto che ha pubblicato sui social. Non è passato inosservato, ma lui ha voluto replicare per difendersi dalle accuse.
Purtroppo in questi giorni c’è stata una tragedia in cui delle persone sono morte. Per il momento sono 11 quelle accertate, ma il numero potrebbe salire dato che ci sono ancora dei dispersi. Il tutto è avvenuto nel Trento lo scorso 3 luglio: una parte della calotta del ghiacciaio si è staccata e ha travolto degli alpinisti.
“L’immagine della Marmolada sfregiata dalla valanga, chiama l’intera umanità a intraprendere un segno camino di riconciliazione con il creato per tornare a custodirlo e a proteggerlo, come si fa con i fratelli e le sorelle”, ecco le parole pronunciate dal vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Canazei.
Proprio per questo motivo Rosolino è stato criticato perché negli ultimi giorni ha postato una foto in cui ride in un resort di Canazei. Proprio alle sue spalle c’è la Marmolada. “È sicuramente una mancanza di sensibilità e potevi evitare ma, conoscendo il personaggio, non credo l’abbia fatto intenzionalmente”. Il commento di un utente social rispecchia il pensiero della stragrande maggioranza di coloro che hanno espresso un’opinione.
Il diretto interessato è intervenuto in prima persona per mettere in chiaro come stanno realmente le cose. Ha garantito che la prossima volta starà più attento a ciò che pubblicherà, onde evitare di essere preso di mira dalla massa.
“Prima di tutto il momento di quegli scatti: non sono stati successivi alla disgrazia, ma li ho fatti ben prima. Ero a Canazei assieme a 35 bambini di un famoso camp estivo che ne accoglie addirittura 900: quindi immortalavo qualcosa di felice. Secondo: ho pubblicato le immagini senza pensare al disastro, anche perché la Marmolada è più in là. Volevo sottolineare la bellezza di quei posti, contavo di comunicare una bella immagine della Val di Fassa, che è un luogo splendido”. Poi ha proseguito nel suo discorso.
“Non mi sento un criminale, ma di sicuro nel futuro starò più attento. Non mi risulta che là si sia smesso di vivere e condurre la solita normalità serale e notturna”. Un sassolino dalla scarpa che si è tolto riferendo che in quel luogo la vita procede nella totalità normalità.