La morte della figlia di Edoardo Vianello, Susanna, è stata uno dei dolori più forti inferti al cantautore e produttore discografico, che non ha potuto assistere la donna nemmeno negli ultimi giorni di vita.
Nel 1967, Edoardo Vianello e Wilma Goich convolarono a nozze e tre anni più tardi nacque la loro prima figlia, Susanna. Nonostante quest’ultima sia rimasta lontana dal mondo dello spettacolo, ha coltivato a suo modo la passione per la musica, ereditata da entrambi i genitori. Susanna Vianello, infatti, si è affermata come speaker radiofonica per Radio Italia Anni 60.
Amatissima e benvoluta dal mondo della radio, ma anche da quello dello spettacolo, Susanna ha scoperto di essere affetta da un tumore al polmone al quarto stadio. Per lei, purtroppo, non c’è stato nulla da fare ed è morta prematuramente nell’aprile del 2020. La scomparsa di Susanna Vianello è stata un dolore troppo forte per il padre Edoardo, ancora oggi paralizzato davanti a questa tragedia. Intervistato da Serena Bortona a Oggi è un altro giorno, il cantante ha raccontato come stia sopravvivendo alla morte della figlia.
“Il momento più triste della mia vita. Una cosa indescrivibile che ho cercato di tenere dentro di me il più possibile. E’ un dolore così forte, personale e presente che non serve coinvolgere gli altri”.
Con queste parole, Edoardo Vianello ha provato a descrivere il dolore per la morte della figlia che, tuttavia, sente ancora vicino a lui nonostante l’assenza terrestre.
“Mi capitano tante cose e ancora oggi dico che devo parlarne con lei – ha raccontato – . Era il mio punto di riferimento, ma sembra che ci sia sempre. La sento sempre presente”.
Edoardo Vianello condivideva molto con la figlia Susanna, ma non conosceva tutto della sua vita privata e professionale.
“Era benvoluta da tutti e questo l’ho scoperto quando è venuta a mancare – ha spiegato – . Aveva la sua vita di cui non mi raccontava tutto e ho scoperto delle amicizie straordinarie come quella con Fiorello e il direttore di Raiuno, Coletta. Noi avevamo un appuntamento fisso che era quello della partita della Roma”.
La scoperta della malattia di Susanna Vianello ha colto tutta la famiglia alla sprovvista. “Improvvisamente disse ‘Ho la sciatica’, non era la sciatica, era un tumore al quarto stadio con metastasi alle ossa – ha ricordato – . In un mese se n’è andata, quando l’abbiamo ricoverata, dopo una settimana non c’era più”.
A causa del lockdown, Edoardo Vianello non ha potuto organizzare dei degni funerali per la figlia, che ha potuto salutare solo da lontano, dal balcone, quando il feretro è passato sotto casa.
“E’ stato l’unico momento in cui ho potuto salutarla – ha detto commosso – .Sono contento perché adesso sto organizzando una messa alla chiesa degli artisti per il 24 luglio: giorno in cui avrebbe compiuto 50 anni”.