Essendo un personaggio pubblico, tende ad avere un rapporto molto cordiale e disponibile con coloro che lo seguono fin dai suoi primi esordi nel mondo dello spettacolo. Non a caso ha fatto una piccola confessione su un qualcosa che lui stesso etichetta ‘una forma di malattia mentale’. Ecco maggiori dettagli su quanto detto.
Nato a Roma il 28 agosto 1938, Maurizio Costanzo muove i suoi primi passi nel mondo del giornalismo. All’età di 18 anni ha lavorato per il quotidiano romano Paese Sera e poi a 22 anni ha iniziato la collaborazione con TV Sorrisi e Canzoni. Grazie a quest’opportunità ha avuto modo di intervistare l’indimenticabile attore Totò. Nel 1960 gestisce il settimanale Grazia e solo in un secondo momento si dedica alla televisione.
Negli anni 70 ha ideato e condotto numerosi spettacoli televisivi. Adesso, per esempio, sta conducendo Il Maurizio Costanzo Show. Tra gli ospiti ci sono sempre personaggi d’eccezione come Vittorio Sgarbi, il quale in una delle precedenti puntate ha avuto un battibecco con Giampiero Mughini.
Allo stesso tempo ha insegnato alla Facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università La Sapienza di Roma. Tutti sono concordi nel dire che sia un uomo dalle mille risorse. Durante un’intervista fatta al Corriere della Sera ha voluto fare una confessione che riguarda appunto la sua carriera. Non ha nascosto di soffrire una sorta di fissazione quando si trova sul posto di lavoro. Ecco maggiori dettagli.
“Nel mio studio ci sono dodici schermi sintonizzati su dodici canali, riconosco che è una forma di malattia mentale”. Ciò dimostra che ama il suo lavoro al punto tale da non perdere nemmeno un dettaglio di quello che viene proiettato nel piccolo schermo. Del resto è impeccabile nel proporre determinati argomenti e, come sempre, non delude mai le aspettative dei telespettatori.
Molti non sanno che Maurizio Costanzo possiede anche delle aziende specializzate nella comunicazione nell’immagine. Ha fondato una scuola dove insegna in prima persona tutte le tecniche idonee per la comunicazione relazionale e d’impresa. In passato ha suonato il sassofono e nel 2008 ha regalato la sua quota di partecipazione alla moglie Maria De Filippi, diventata poi la proprietaria della società metà con la Mediaset.